L'oggetto progettato è stato pensato come un simbolo più che una rappresentazione: il simbolo della donna partigiana, cioè della resistenza al femminile.
Cosa significa oggi resistenza? È la capacità di fronteggiare e lottare contro gli abusi e le prevaricazioni, la forza di dire NO a ciò che palesemente va contro i principi di un vivere civile, tollerante, inclusivo.
Questi principi, che dovrebbero essere patrimonio comune di tutti, sono ancor meglio incarnati nell'universo femminile. Perché è la donna che per secoli ha vissuto sulla propria pelle la disuguaglianza e la sopraffazione. È la donna che tutt'oggi è oggetto di discriminazione in molti paesi. È la donna che ancora riempie le pagine di cronaca nera con i casi di femminicidio.
Il bambù è il simbolo di flessibilità e nello stesso tempo di resistenza, in oriente viene usato ancora oggi per le impalcature delle costruzioni di templi e grattacieli. Un’immagine che dalla cultura orientale arriva fino a noi attraversando e unendo concetti che sono comuni all'intera umanità.
Su questa base protettiva e robusta si adagia un uovo, universalmente riconosciuto come simbolo della maternità e quindi la geometria più pura per esprimere l’universo femminile.
Ma passando dalla forma alla materia dell'oggetto, vediamo che è composto di elementi di acciaio corten, tagliati a laser su una lamiera di 10mm, quindi molto resistenti all'atmosfera e ai vandalismi. L'uovo è in materiale plastico traslucido e di notte diventa una lampada che irradia la sua luce calda all'intorno, contribuendo così a proteggere la scultura da eventuali malintenzionati.
L'installazione, con la sua semplicità, è comprensibile a tutti e nello stesso tempo suscita una felice sorpresa. La struttura lamellare del sostegno dialoga bene con l'intorno, sopratutto con la copertura metallica rotonda.
In conclusione la proposta qui presentata vuole dare un messaggio di speranza: gli ideali di amore, libertà e democrazia possono sempre vincere contro la violenza cieca e l'odio.